
Alessio Lilliu
Ruolo in Accademia:
Professione:
Sono nato a Cuneo nel 1986; ho frequentato l’Istituto Tecnico Agrario locale e, dopo il conseguimento del diploma, ho proseguito gli studi presso il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Torino. Mi laureo a pieni voti, dapprima nel 2010 in “Tecnologie Agroalimentari” e in seguito nel 2012 in “Scienze e Tecnologie Alimentari per l’Industria”.
Da sempre coltivo la passione per lo sport, in particolare per le arti marziali; sono cintura nera di Judo dalla giovane età di diciassette anni.
L’altra mia grande passione è la scrittura. Ho sperimentato diverse esperienze nella stesura di racconti fin da bambino, quando “rubavo” la macchina da scrivere di mio padre per cimentarmi in questa nobile arte. Il mio impegno in questo ambito è premiato nel 2010, quando pubblico il mio primo romanzo con la casa editrice Albatros. Questa passione prosegue anche oggi, traducendosi nella pubblicazione di diversi romanzi storico-fantastici e nella collaborazione con “Il Giornale della Birra.it”, testata giornalistica specializzata nel settore della bionda bevanda per la quale pubblico regolarmente articoli e racconti.
Il mio grande sogno, però, è sempre stato un altro: insegnare! Dopo innumerevoli sforzi e anni di studio riesco a diventare docente presso l’IIS Umberto Primo di Alba (CN), scuola nella quale presto ancora oggi servizio. L’insegnamento è un caposaldo talmente radicato che, dopo quasi dieci anni di affiancamento, tirocini e corsi, riesco nel 2014 a divenire anche tecnico di Judo, sport amato che, ad oggi, continua a darmi immense soddisfazioni sotto forma di “giovani judoka” che crescono forti, sani ed educati condividendo i valori dell’amicizia e dello sport.
“L’approdo” nell’AIFCP avviene grazie al decennale rapporto di collaborazione, stima ed amicizia con gli altri Soci Fondatori, tutti concordi e tesi al comune obiettivo di condividere con aziende, professionisti, insegnanti, tecnici sportivi, le proprie esperienze professionali e di vita. Tutto ciò mirando alla quint’essenza sociale e umana sulla cui base è stata creata l’Associazione: aiutare le persone a migliorare il proprio rapporto con il prossimo, sia esso un collega, un collaboratore, uno studente o un allievo, imparando per prima cosa a migliorare se stessi.
La mia frase preferita
La persona che non ha l’umiltà di rimettersi in gioco, di ‘imparare ad imparare’ nuovamente scardinando, se serve, tutti i propri schemi mentali a favore di schemi diversi, migliori, non potrà mai considerarsi un “Maestro di Vita”